Cosa è il distacco della retina?


Il distacco della retina
 è una patologia che interessa il 1% delle emergenze che riguardano l’occhio e la vista. Si verifica quando la retina  si solleva trascinando con sé i vasi sanguigni che la nutrono. La morte delle cellule provoca la perdita progressiva della vista dopo appena 36- 48 ore dal distacco,soprattutto se interessa la zona maculare.

Si distinguono tre tipi diversi di distacco di retina:

  • Regmatogeno (DRR): è il più frequente, ha origine da una rottura nella retina che consente l’ingresso di liquido nello spazio sottoretinico.
  • Trazionale: è provocato dalla formazione di membrane sulla superficie retinica che creano una trazione che solleva la retina. È tipico nei casi di ischemia retinica, che possono essere provocati dal diabete, dalle trombosi venose o dalla retinopatia precoce.
  • Essudativo: è determinato dalla presenza d’infiammazione o di lesioni vascolari o neoplastiche che formano dei liquidi subito sotto la retina.

Quando il distacco coinvolge la parte più centrale della retina, la regione maculare e la fovea, la perdita di visione è molto più grave e la possibilità di riacquistare la vista è compromessa.

Sintomatologia e trattamenti del distacco della retina

Cosa è il Glaucoma?

Il termine Glaucoma è un termine medico utilizzato per indicare una malattia oculare che danneggia il nervo ottico, cioè la connessione tra l’occhio e i centri nervosi cerebrali dove devono arrivare le informazioni visive. Il nervo ottico si danneggia soprattutto per l’aumento della pressione interna dell’occhio ( bulbo) che ne provoca schiacciamento e cattiva irrorazione sanguigna.
L’occhio per mantenersi sano ed efficiente attiva all’interno una costante produzione e riassorbimento,attraverso il trabecolato, di un liquido chiamato Umore Acqueo, che è prodotto in continuazione all’interno del bulbo ; quando questo incontra una anomala difficoltà a defluire verso l’esterno attraverso le normali vie anatomiche predisposte, ristagna e aumenta e ciò è il motivo dell’aumento del tono oculare. I dati statistici indicano tra 10 e 18 mm Hg i valori “normali” di pressione intraoculare, ma ci sono anche eccezioni.
Il danno al nervo ottico, se non diagnosticato e curato comporta nel tempo una riduzione permanente della vista, ma oggi le terapie mediche, parachirurgiche e chirurgiche consentono un buon controllo della malattia, soprattutto se la diagnosi viene fatta non appena si avvertono i primi segnali. Ecco perché dopo i quaranta anni è utile un controllo oculistico accurato.

Sintomatologia e trattamenti del Glaucoma

Cosa è il Cheratocono?

Il cheratocono è una malattia degenerativa conseguente ad una minore rigidità strutturale della cornea. Si manifesta nell’infanzia o nella pubertà e progredisce in buona parte dei casi fino ai 35-40 anni, in alcuni soggetti può progredire anche oltre. Spesso ci sono associazioni con altre malattie come l’atopia (predisposizione ad allergie), l’amaurosi congenita di Leber, distrofie corneali, trisomia 21 (mongolismo), , malattia del collagene (lassità dei legamenti articolari),della tiroide(da indagini recenti) ecc.
Consiste in un progressivo sfiancamento del tessuto corneale che si assottiglia e si estroflette all’apice assumendo la forma di un cono. In genere colpisce entrambi gli occhi, anche se spesso in misura diversa. Colpisce 1 abitante ogni 1200/1500, ma si pensa che i casi di cheratocono siano almeno il doppio. L’esordio e l’evoluzione della malattia sono molto variabili. Nei casi più avanzati, quando l’assottigliamento estremo del tessuto corneale comporta un rischio imminente di perforazione, si pone l’indicazione al trapianto di cornea.

Sintomatologia e trattamenti Cheratocono

Cosa è la Degenerazione Maculare Senile?

La degenerazione maculare senile è una malattia legata all’invecchiamento che colpisce la macula, ossia la parte più centrale della retina ed è la principale causa di perdita grave della visione centrale dopo i 55 anni.
Tale processo degenerativo maculare si instaura anche per sclerosi dei vasi sottoretinici , accumulo di lipidi sotto la retina e alterazioni del metabolismo dell’epitelio pigmentato retinico che contribuisce ad una riduzione della normale ossigenazione della retina .
La degenerazione maculare senile si differenzia in una forma non essudativa o “secca” e in una forma essudativa o “umida”.

Sintomatologia e trattamenti della Degenerazione Maculare Senile

Cosa è il pucker maculare?

Il pucker maculare è una malattia che interessa la zona di confine (interfaccia) tra il vitreo e la porzione di retina centrale (macula) incaricata della visione dei dettagli, per l’esecuzione di attività importanti come la lettura o la guida. A causa della proliferazione cellulare lungo la superficie interna e della produzione di tessuto fibroso da parte di cellule accessorie alla retina, lanormale demarcazione esistente tra vitreo, la gelatina trasparente che riempie l’occhio e la retina, chiamata membrana limitante interna, s’ispessisce e tende a raggrinzirsi, creando dei tipici riflessi all’osservazione del fondo dell’occhio che ricordano un cellophane. La trazione che ne segue genera una serie di pieghe radiali con alterazione del decorso normale dei vasi retinici e un disturbo agli scambi metabolici che provoca l’ispessimento (edema) della macula. Il deficit visivo può essere molto variabile, da nullo a grave con un periodo molto lento di evoluzione. Il paziente riferisce in genere una visione offuscata, una distorsione delle immagini (metamorfopsie), a volte visione doppia (diplopia) monoculare.

Cura del Pucker maculare

Cosa è la Cataratta?

La cataratta è un processo di progressiva perdita di trasparenza del cristallino nell’occhio che comporta una diminuzione della vista. Può interessare uno o entrambi gli occhi. Spesso si sviluppa lentamente e si verifica soprattutto con l’aumetare dell’età. I sintomi possono includere colori percepiti sbiaditi, visione offuscata, aloni intorno alle luci, problemi con luci e difficoltà a vedere di notte. Ciò può portare difficoltà nella guida di autoveicoli, nella lettura o nel riconoscere i volti. Una vista scarsa può anche tradursi in un aumento del rischio di cadute e di depressione.La cataratta è la causa di metà dei casi di cecità e del 33% delle disabilità visive in tutto il mondo.

La cataratta è causata più comunemente dall’invecchiamento, ma può verificarsi anche a causa di un trauma, fenomeni infiammatori, esposizione eccessiva a radiazione infrarossa o ultravioletta, può essere iatrogena in conseguenza ad una operazione chirurgica all’occhio per altri problemi o congenita. I fattori di rischio includono il diabete, il fumo di tabacco, l’esposizione prolungata a luce solare e l’alcolismo. Sia gruppi di proteine o pigmenti giallo-marroni possono depositarsi sul cristallino riducendo la trasmissione della luce alla retina, nella parte posteriore dell’occhio. La diagnosi viene formulata in seguito ad un esame della vista.

Sintomatologia e trattamenti della Cataratta

Cosa è la Calazio?

Il calazio è una cisti (precisamente un lipogranuloma) localizzata nella palpebra e dovuta all’infiammazione cronica della ghiandola di Meibomio a causa dell’ostruzione del dotto escretore della stessa.

Tale ostruzione può derivare, in soggetti predisposti, proprio dalla secrezione di tale ghiandola sebacea la quale è preposta alla produzione dello strato oleoso delle lacrime.

Il calazio può insorgere come cronicizzazione di un orzaiolo.

Cosa è lo Pterigio?

Lo pterigio è una malattia della superficie dell’occhio, determinata da una crescita anomala della congiuntiva sulla cornea.

Tale patologia può risultare più o meno lenta nella crescita e si presenta con maggiore frequenza negli adulti con più di 50 anni. La compartecipazione di altre patologie locoregionali o sistemiche (dell’organismo) non sembra essere rilevante. Nei paesi tropicali l’età di comparsa è sensibilmente anticipata e si presenta frequentemente in maniera bilaterale, nonché sul lato temporale dell’occhio.

La causa pare correlata all’esposizione prolungata ad agenti atmosferici, in particolare al sole e al vento. Per questa caratteristica è una malattia che tende a colpire specialmente gli alpinisti, marinai, contadini.

Di solito il tessuto irrorato si sviluppa sul lato nasale della cornea. Ha una testa, un collo e un corpo; all’inizio la testa si innesta al livello del limbus, avanza progressivamente sulla superficie oculare dirigendosi verso la zona ottica, determinando spesso una riduzione dell’acuità visiva. Il vertice corneale non viene quasi mai raggiunto; il collo rappresenta la porzione intermedia dello pterigio (tra testa e corpo); il corpo è la parte basale dello pterigio. Si estende a ventaglio verso la caruncola e la plica semilunare. Si differenza dalla pinguecola perché quest’ultima, al contrario dello pterigio, non invade la cornea. Lo pterigio genera un trascinamento di cellule limbali verso la cornea, questo può a lungo andare portare a distorsioni della vista. Discusso, e tuttora controverso, è anche il ruolo dello pterigio nella genesi delle lesioni precancerose e cancerose del limbus.

Quali sono le patologie delle Vie Lacrimali?

Nella maggior parte delle patologie delle vie lacrimali l’approccio chirurgico è l’unica alternativa adatta alla risoluzione definitiva dei problemi. L’apparato lacrimale si compone di due puntini lacrimali superiore e inferiore, cui sono collegati dei canalini lacrimali e il sacco lacrimale che comunica nel dotto nasolacrimale.

Le ostruzioni, o stenosi, dell’apparato lacrimale provocano un sintomo, chiamato “Epifora”, che comporta una lacrimazione costante e fastidiosa la quale rappresenta un disturbo molto frequente, che produce un grave malessere soprattutto in pazienti che hanno attività lavorative di concentrazione.

La stenosi delle vie lacrimali colpisce tutte le fasce d’età, dai più piccoli sino agli adulti ed in età anziana. In taluni casi si associa a infezioni dell’apparato lacrimale ed in questi casi si ha una produzione di secrezione mucopurulenta che fuoriesce dai condotti lacrimali.

I principali interventi chirurgici che interessano le vie lacrimali si suddividono in base alla sede dell’ostruzione, che può essere parziale o completa.

Chirurgia delle vie lacrimali

Cosa si intende per occlusione venosa retinica?

Si tratta dell’occlusione della vena centrale retinica, probabilmente, il disturbo vascolare dell’occhio più comune. Il sintomo è principalmente un’improvvisa perdita non dolente della vista, parziale o completa. Circa il 10% dei pazienti con un’occlusione della vena retinica centrale in un occhio la svilupperà anche nell’altro. Fattori predisponenti sono considerati l’età, l’ipertensione, il diabete, il fumo e alcuni disordini della coagulazione sanguigna (trombofilia, iperomocisteinemia).

Come viene diagnosticata?

Sono tre gli esami fondamentali: la fluorangiografia indispensabile non soltanto per la diagnosi ma soprattutto per valutare l’evoluzione delle occlusioni venose e avere l’indicazione sul trattamento. Questo esame consente di evidenziare le anomalie circolatorie con marcato ritardo di riempimento venoso e le anomalie dei capillari. L’OCT che consente di osservare l’ispessimento della retina dovute all’edema. È questo un aspetto importante da considerare poiché un edema semplice iniziale può evolvere in un edema cistoide molto più grave, dove il fluido si accumula in piccole cisti che deformano la retina. Infine occorrono gli esami generali per stabilire i fattori intervenuti (arteriosclerosi e malattie della coagulazione e del sangue) ed analisi specifiche per verificare lo stato cardiovascolare: colesterolemia, glicemia, elettrocardiogramma, esame ecodoppler dei vasi epiaortici.

Terapia parachirurgica : Fotocoagulazione laser

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